L'Ecopunto è un progetto di “Recoplastica”, che è un’azienda di Moncalieri (To), che si occupa di riciclo dei materiali usati.
Quindi deve trattarsi di una zona “comoda” dal punto di vista della ubicazione. Recoplastica, che ha ideato questo tipo di business, studia il progetto e analizza i dati locali sulla produzione dei rifiuti. Ovviamente ogni paese ha una realtà diversa riguardo alla gestione e allo smaltimento dei rifiuti.
Solo se i risultati sono soddisfacenti e il bacino di utenza abbastanza ampio si prendono accordi con il Comune e la Provincia. Questo passaggio è assolutamente necessario, perché è vietato fare raccolta di rifiuti se non si è autorizzati dagli enti locali. Poi parte la collaborazione con l’Autorità d’ambito territoriale che ritira il materiale, paga il corrispettivo ( che va in base al tonnellaggio), e lo distribuisce alla rete di consorzi locali.
Cosa serve per iniziare
Per cominciare bastano circa diecimila euro. Il prezzo include il disbrigo di pratiche burocratiche, royalties per il primo anno e corso di formazione. Eventuale affitto e bollette vanno calcolati in più. Poi va computato il noleggio dei macchinari (circa 350 euro al mese): uno per ridurre il volume dei rifiuti, un altro per pressare la carta ed una bilancia elettronica.Per l’acquisto dei rifiuti dai cittadini il tariffario è fisso: un chilo di alluminio per esempio costa 0,40 centesimi. Il reddito di un “Ecopunto” a cui si rivolgono circa tremila persone si aggira sui 2.500 euro al mese.
grazie!!!
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