Lavoro: 4 giorni in ufficio e 3 a casa, nel mondo dilaga la settimana corta
La sua proposta non è isolata né così all'avanguardia. Tutto è partito negli anni '70 quando un libro intitolato "4 days, 40 hours" predicava l'utilità di lavorare dal lunedì al giovedì dalle 8 alle 6 invece che dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 5. Con effetti positivi in termini di risparmio energetico, ingorghi, inquinamento e produttività. Per questo, oltre alla Mendelshon, alcune aziende sia in Europa che nel resto del mondo hanno già seguito questa strada.
In Germania per esempio è fiorito un movimento di manager-papà che chiedono di avere diritti di paternità uguali a quelli concessi alle mogli per la maternità pretendendo pause di lavoro ogni due settimane per passare più tempo con i figli.
Nello stato americano dello Utah tre anni fa, la General Motors ha sperimentato l'orario di lavoro di 10 ore spalmate su 4 giorni per 17mila dipendenti.
In Gambia i dipendenti pubblici lavorano dalle 8 alle 18 ma il venerdì è libero "per la preghiera, le attività sociali e l'agricoltura.
Nei Paesi Bassi infine un terzo degli uomini e tre quarti delle donne lavorano part time 0- 40 ore in 4 giorni.
"Paola Guarnieri"
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